Preparati alla stagione del rosé

Prima di tutto, però, può essere utile capire che cos'è il rosé, poiché spesso si confonde il rosé con il vino rosso o con il vino bianco. Dal punto di vista del gusto e della conservazione, è più simile al vino bianco poiché si consuma freddo, ma tecnicamente si avvicina al vino rosso, poiché il rosé è sempre prodotto con uve blu, ovvero uve da vino rosso. L'uva viene pigiata, quindi le bucce vengono rapidamente rimosse dal succo rimanente prima della macerazione, per garantire che il vino solo un minimo di colore dalle bucce. Al contrario, nel vino rosso le bucce rimangono più a lungo con i succhi, il che contribuisce a rendere il colore più scuro e rossastro. Nel caso del vino rosso, le bucce possono anche riposare per un periodo più o meno lungo, il che è determinante per la scelta del colore finale del vino. 

Un'altra buona regola da ricordare è che il rosé è l'opposto del vino bianco macerato. Il vino arancione è prodotto con uve verdi, ovvero uve da vino bianco, che riposano per un periodo prolungato durante la macerazione, ottenendo così vini bianchi di colore più scuro, come il vino arancione.. 

Poiché rosé è prodotto con uva rossa, è teoricamente possibile trovare rosé in tutti i paesi del vino rosso, ma ci sono naturalmente paesi come la Francia, ma anche l'Italia e la Spagna, dove rosé è più comune, ad esempio, degli Stati Uniti, dell'Australia o del Sudafrica. 

Come il vino rosso e bianco, anche il rosé è influenzato dal paese/regione/territorio da dove proviene e, di conseguenza, assume sapore dopo il tipo di uva. In altre parole, un rosé prodotto esclusivamente con Pinot nero avrà un sapore nettamente diverso da un rosé prodotto con Tempranillo o Zinfandel. In teoria, tutte le uve rosse possono essere utilizzate per produrre il rosé, ma ne esistono sicuramente alcune più comuni di altre nel mondo del rosé. Le più comuni sono Grenache/Garnacha, Pinot noir, Sangiovese, Mouvédre/Monastrell,Tempranillo, Shiraz/Syrah, Montepulciano, Zweigelt e Cinsault, ma se doveste trovarne uno prodotto con un'altra uva, non dovrebbe essere un problema. E come per i vini rossi e bianchi, un rosé può facilmente consistere in una miscela di due o più uve. 

Un argomento molto popolare quando si parla di rosé è il colore. Molte persone prediligono lo stile chiaro, rosa e salmone, mentre un colore più scuro e rossastro può sembrare dissuasivo perché può far pensare a qualcosa di stucchevolmente dolce. È anche vero che la maggior parte dei rosé chiari è molto fresca e stucchevole, ma un rosé scuro non è necessariamente dolce. Il colore scuro può anche indicare che il rosé è più forte, intenso e complesso e quindi adatto all'abbinamento con il cibo, il che non è certo negativo.

Quando si tratta di combinare rosé e cibo, le combinazioni sono in realtà più numerose di quanto si possa pensare. Poiché il rosé è molto acido e fruttato, è un ottimo accompagnamento per i piatti con spezie forti o con molto aglio. Potrebbe trattarsi di un wok piccante o della classica zuppa di pesce francese, la bouillabaisse. I rosé più eleganti sono ottimi anche per accompagnare il sushi, le tapas composte da salumi salati e piccanti o il pesce leggero alla griglia. Se avete un rosé dolce, è un'occasione perfetta per trovare delle fragole fresche (ma evitate di aggiungere la panna). 
Infine, sottolineiamo che il rosé è delizioso anche da solo se c'è il sole... e il sole splende sempre da qualche parte nel mondo! 
 

Pazzi per il vino

Questo post è stato scritto dal nostro esperto di vini Loui, che svolge la sua attività quotidiana nel nostro showroom in Danimarca.

Loui condividerà continuamente le sue conoscenze sul meraviglioso mondo del vino e promettiamo che ci saranno informazioni interessanti sia per il principiante che per l'esperto conoscitore.

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