Botti

Qui potete trovare botti nuove e usate per gli usi più svariati. Le botti usate presentano un’affascinante patina e possono essere impiegate come tavoli per il servizio, ad esempio in enoteche, ristoranti o anche a casa, mentre quelle nuove possono essere preparate e impiegate per la vera e propria conservazione del vino. Sono disponibili botti di conservazione con una capacità da un minimo di 1 litro a ben 500 litri. Distribuiamo anche botti per il servizio che si distinguono per l’espressione rustica e genuina.

 


Fate le vostre valutazioni, prima di acquistare una botte

Molti associano i vini di qualità all’invecchiamento in botti di rovere e, in effetti, spesso le cose stanno così. Se volete cimentarvi nella conservazione del vino in botti, è importante considerare alcuni fattori prima di acquistare la prima botte. La seguente descrizione approfondita è stata pensata per permettervi di scegliere la botte più adatta alle vostre esigenze. Iniziamo dalle basi – perché valutare l’opportunità di conservare il vostro vino in botte?

Che cosa fa una botte di rovere al vino?

Durante la conservazione in una botte di rovere, il vino reagisce a diversi processi chimici attivati dal legno. Ne deriva un vino più duraturo e stabile, con un gusto più pieno, complesso e concentrato. Anche il colore è rafforzato dal processo connesso alla conservazione nelle botti.

La botte rilascia nel vino centinaia di sostanze, fra cui le più importanti sono tannini, zuccheri e sostanze dalle note di vaniglia. Un altro effetto, più indiretto, è che la botte assicura un’ossigenazione lenta e controllata del vino. Questo contribuisce alla rotondità e all’invecchiamento del vino. L’ossigenazione avviene sia tramite la superficie del legno, sia attraverso il foro di spillatura.

Quando il vino viene conservato in botte, si ha una costante e lenta evaporazione connessa all’assorbimento da parte del legno. Per questo motivo, è necessario rabboccare periodicamente la botte con lo stesso tipo di vino. Anche questo processo ossigena il vino. L’evaporazione di acqua e alcool aumenta ulteriormente la concentrazione del vino, rendendo più morbido il gusto grezzo fresco e fruttato.

Le botti in rovere possono essere impiegate sia per i vini bianchi che per i vini rossi. Tuttavia, esistono alcuni vitigni per vini bianchi non adatti all’invecchiamento in botte. Il fattore più importante è che le uve presentino una certa corposità e un intenso tratto fruttato, in modo che il vino non sia “prosciugato” dalla botte in rovere. In altre parole, le sostanze aromatiche della botte non devono coprire il gusto del vitigno.

Un vino leggero e di scarsa qualità non migliorerà conservato in botte. Un vino di uve davvero mature, già buono di suo, presenta invece il potenziale di raffinarsi nella botte.

Meglio una botte di rovere francese, americano o ungherese?

Sono disponibili botti realizzate in rovere di diversi tipi e origine. Il rovere francese per la conservazione in botte è il tipo più diffuso nel mondo e viene ricavato dai boschi della Francia centrale. 

In passato molti ritenevano che il rovere francese fosse il materiale migliore, anzi l’unico giusto, per conservare il vino in botte, ma negli ultimi tempi ha conquistato terreno anche il rovere dell’Europa orientale. In particolare, il rovere ungherese, perché in Ungheria ci sono tanti bottai esperti, ma anche perché è un legno con una natura e un “aroma” molto fini. Inoltre, le botti ungheresi sono decisamente meno costose di quelle francesi. Anche il rovere americano rappresenta una buona alternativa a un prezzo inferiore, specialmente se si desidera ricavare dal legno un aroma di vaniglia più deciso.

Per l’influenza esercitata dalla botte sul vino, il fattore spesso più determinante è la tecnica di tostatura della botte. Se la botte viene tostata a fuoco, si ottiene una trasformazione chimica delle sostanze sulla superficie del rovere. Più intensa è la tostatura della botte, più forte sarà l’aroma affumicato del vino. Il tipo più diffuso di tostatura è il medio (M).

Quali dimensioni deve avere la botte?

La maggioranza dei produttori risponderebbe che dipende da quanto vino si possiede. In effetti è così. Se si devono conservare grandi quantità di vino, le botti da circa 225 litri rappresentano la scelta ottimale. In una botte da 225 litri si ottiene il rapporto ideale fra superficie del vino e della botte.

Nulla vieta di impiegare botti più piccole, da 30, 50 e 100 litri, per la conservazione. Dovete soltanto accertarvi che la superficie del legno sia sufficientemente grande per la quantità di vino, in modo da velocizzare il processo di trasferimento dell’aroma dal rovere al vino. Per garantire l’equilibrio giusto in termini di aromi della botte, pertanto, è importante anche prelevare regolarmente campioni di vino.

Preparazione di una botte nuova all’uso

Alla consegna di una botte, il legno è nuovo e al suo interno ci possono essere residui di segatura e levigatura. Può essere difficile eliminarli, prima di versare nella botte le vostre gocce preziose. Allo stesso tempo, il legno è un materiale naturale che lavora di continuo, a un’intensità che dipende da temperatura e umidità dell’aria. Pertanto, il legno deve essere “saturato” di acqua, in modo da sigillare anche le fessure più piccole.

Il metodo preferito è una questione di gusti, ma vi presentiamo qui due possibilità. Alcuni impiegano sempre il primo metodo, altri soltanto il secondo, altri ancora li usano entrambi prima di usare una botte nuova. Sappiamo per esperienza che il primo metodo è quello migliore per sigillare le piccole fessure.

Preparazione della botte, metodo A:

  1. Riempite completamente la botte con acqua fredda
  2. Lasciate piena la botte per 48 ore
  3. Vuotate la botte, lavatela con acqua fredda e vuotatela completamente.
  4. Controllate se assieme all’acqua esce della segatura e ripetete il lavaggio finché l’acqua non contiene più impurità.

Preparazione della botte, metodo B:

  1. Versate nella botte circa 20 litri di acqua molto calda (80°C)
  2. Fate ruotare entrambi i lati per almeno due giri completi con la botte in posizione eretta e il tappo al suo posto
  3. Sistemate la botte con il foro per il tappo rivolto verso il basso e scuotetela da un lato all’altro in modo da far ricircolare l’acqua
  4. Ripetete il punto 3, in modo che la botte compia quattro giri completi
  5. Togliete il tappo e vuotate la botte

Che cosa fare in caso di perdite

  1. Vuotate completamente la botte e lasciatela asciugare per circa un’ora con il foro per il tappo rivolto verso il basso
  2. Testate nuovamente la botte seguendo il metodo 2 descritto sopra
  3. Vuotate la botte, lavatela con acqua fredda e aspettate che si svuoti completamente.

Accorgimenti importanti prima di utilizzare una botte usata

Controllate innanzitutto se la botte presenta odori indesiderati, in particolare di aceto. Se avete qualche dubbio in merito all’idoneità della botte a causa dell’odore, non utilizzatela. Rischiate di danneggiare il vostro prezioso vino.

Seguite quindi uno dei metodi descritti sopra, come fareste per una botte nuova, oppure pulitela secondo uno dei metodi descritti nella sezione seguente, se lo richiede.

Pulizia di botti usate

Esistono diversi metodi per pulire una botte usata. Vi consigliamo di seguire uno dei due seguenti.

Pulizia di una botte usata, metodo A:

  1. Lavate più volte la botte con acqua fredda finché l’acqua non è pulita. Se la botte è molto sporca, potete aggiungere della soda
  2. Lavate con abbondante acqua.
  3. Adagiate la botte con il foro per il tappo rivolto verso il basso e lasciatela asciugare completamente
  4. Aggiungete 10–20 grammi di micce di zolfo per botte. Ripetete il trattamento con micce di zolfo indicativamente ogni 4–6 settimane


Pulizia di una botte usata, metodo B:

  1. Lavate la botte con acqua fredda, quindi con acqua molto calda (80°C) finché l’acqua non è pulita
  2. Adagiate la botte con il foro per il tappo rivolto verso il basso e lasciatela asciugare completamente
  3. Aggiungete 10–20 grammi di micce di zolfo per botte. Ripetete il trattamento con micce di zolfo indicativamente ogni 4–6 settimane

Nota: Le nostre botti non sono trattate con zolfo alla consegna, perché sono nuove. Le botti di piccole dimensioni possono essere pulite in acqua addizionata con zolfo in polvere, circa 1 grammo ogni 5 litri d’acqua.

Come rimessare al meglio le vostre botti

Se intendete rimessare una botte nuova, è preferibile lasciarla protetta dal film plastico. Una botte usata, invece, è bene che “respiri”, ma vi consigliamo di avvolgerla con una coperta vecchia o simile per proteggerla dalla luce.

In generale, le botti devono essere rimessate in ambienti con le seguenti caratteristiche:

  • Umidità attorno al 70–80%
  • Assenza di correnti d’aria
  • Luce debole
  • Protezione dai raggi UV con una coperta

Dopo un periodo di rimessaggio prolungato, potete preparare la botte all’uso secondo il metodo A nella sezione “Preparazione di una botte nuova all’uso”. Ricordate anche di effettuare il trattamento con micce di zolfo indicativamente ogni 4–6 settimane. Potete ordinare le micce di zolfo qui.

Buoni consigli per l’uso della vostra botte

Ricordate di rabboccare con la “Angels’ share”, la parte destinata agli angeli. La frequenza dipende da diversi fattori, fra cui l’umidità dell’aria e le dimensioni della botte. Iniziate a controllare dopo circa una settimana, quindi stabilite la frequenza di rabbocco.

Se rovesciate vino sulla botte, pulitela subito per evitare che la macchia attiri le mosche e decolori la botte.

Dopo il primo anno di conservazione in botte

L’influenza della botte in termini di note conferite dal rovere diminuisce dopo il primo anno di conservazione. Una buona norma generale è che, dopo il primo anno, per ottenere la stessa intensità occorre il doppio di anni di conservazione. In alternativa si possono aggiungere chips di rovere.

Contattateci se avete dubbi in merito alle nostre botti

Avete qualche domanda che non ha trovato risposta sul sito? Oltre a vendere le botti, disponiamo di un’ampia esperienza nel settore. Non esitate a contattarci per una consulenza prima dell’acquisto definitivo. Chiamateci al numero 71 99 33 44 oppure mandate un’e-mail a info@wineandbarrels.com e vi risponderemo con la massima sollecitudine.

 

 

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Numero di flaconiNumero di flaconi
Tipo di bottigliaTipo di bottiglia
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